mercoledì 20 febbraio 2013

Forza 9 ...



9 piccoli consigli perfettamente naturali per tutti voi:


 1) Mani ruvide e screpolate

Il freddo, gli sbalzi di temperatura, ma anche l'uso di detersivi e l'azione della polvere possono contribuire ad arrossare e screpolare le vostre mani. Un rimedio efficace e del tutto naturale per far tornare la vostra pelle morbida e setosa è rappresentato dall'olio di oliva.Potete applicarlo come una vera e propria crema, magari la sera, prima di andare a dormire, massaggiando delicatamente i punti più critici. Alla fine dell'operazione, per favorire l'assorbimento dell'olio e non ungere tutto quello che vi circonda, meglio indossare dei guanti di cotone.

2) Occhiaie e occhi stanchi

Per occhi stanchi e occhiaie, e per lenire irritazioni, arrossamenti e gonfiori delle palpebre, si può intervenire con alcuni rimedi piuttosto noti e decisamente economici: ad esempio, usando delle fettine di cetriolo o di patata (rigorosamente crudi). Una possibile alternativa è rappresentata dal tè: prendete due bustine, non importa di quale tipo, immergetele in acqua calda come per fare un infuso e poi lasciatele raffreddare. Quando saranno fredde, mettetele sulle palpebre e rilassatevi.

3) Pelle del viso troppo grassa

Potete preparare in casa alcuni semplici composti detergenti e purificanti che possono restituire alla vostra pelle un aspetto fresco e sano. Questo scrub all'avena, ad esempio: prendete due cucchiai di farina di avena e mescolateli con un cucchiaio di miele e mezzo cucchiaino di succo di limone. Spalmate il composto sul viso, avendo cura di insistere sulle zone più critiche, il mento e il naso, e risciacquate con acqua tiepida.
Se avete un po' di tempo, potete ricorrere ad una bella maschera astringente e purificante. Ci sono diverse "ricette" utili allo scopo. Ad esempio, la maschera alle fragole: schiacciate in un recipiente due o tre fragole e mescolatele con due cucchiai di miele, due albumi e con un cucchiaino di succo di limone. Spalmatene uno strato sottile sul viso, lasciatelo in posa per pochi minuti e risciacquate con acqua tiepida.
Prima di applicare una qualsiasi maschera, ricordate che la pelle del viso deve essere ben pulita, priva di rimasugli di trucco. E che, dopo la maschera, è sempre buona norma completate l'opera applicando un tonico, meglio ancora se ecobio (come alternativa al tonico, potete sempre diluire in acqua qualche goccia di limone o di aceto).

4) Pelle del viso troppo secca

Anche in questo caso, ci sono diversi tipi di maschere fai-da-te utili allo scopo, nutrienti e idratanti, per restituire tono e luminosità alla pelle secca. Ad esempio, una maschera alla lattuga: fate bollire alcune foglie di lattuga in pochissima acqua, riducetele in poltiglia e unite un tuorlo d'uovo e della farina di mandorle, in quantità sufficiente a dare consistenza al composto. Applicate la crema ottenuta sul viso e tenetela in posa per 10-15 minuti, rimuovendola poi delicatamente con acqua tiepida.
Oppure, potete scegliere una bella maschera allo yogurt: sono sufficienti mezzo vasetto di yogurt bianco e mezzo bicchiere di miele. Mescolate i due ingredienti e spalmate il composto sul viso, tenendolo in posa per un quarto d'ora. Quindi rimuovetelo delicatamente, magari aiutandovi con una spugnetta, e risciacquate con acqua tiepida.

5) Capelli grassi e opachi

Al termine di un normale lavaggio, applicate sui capelli il succo di due limoni, massaggiate delicatamente il cuoio capelluto e quindi risciacquate. Il limone dona lucentezza ai capelli e, con le sue proprietà astringenti, può aiutare a riequilibrare la produzione di sebo.
Un'alternativa è rappresentata dalla menta: schiacciate delle foglie di menta fresca e fatele bollire in un pentolino. Quando la poltiglia così ottenuta si sarà raffreddata, aggiungete due cucchiai di aceto di mele. Applicate il composto sui capelli dopo lo shampoo, massaggiate e poi risciacquate con cura.

6)Capelli secchi o sfibrati

Per nutrire e rigenerare i vostri capelli, che soffrono per lo stress, per gli agenti atmosferici o per i troppi trattamenti subiti, potete ricorrere ad un impacco a base di miele e olio di mandorle dolci, facendo sciogliere il miele a bagnomaria e poi mescolandolo con l'olio. Usate il composto sui capelli asciutti e lasciatelo in posa per un'oretta, per poi procedere ad un normale lavaggio.
In alternativa, potete mescolare olio di oliva e olio di mandorle con il tuorlo di un uovo, e di distribuire la crema ottenuta sui capelli asciutti, lasciandola in posa per un quarto d'ora prima di procedere con lo shampoo (è sempre meglio sceglierlo eco biologico, in modo che non aggredisca capelli e cuoio capelluto).

7) Forfora

Un periodo di fatica e di stress o l'uso prolungato di prodotti aggressivi come lacche e gel possono contribuire a far insorgere problemi di forfora. Un rimedio naturale casalingo è rappresentato dall'aceto (meglio se di mele): miscelatelo con dell'acqua e usate il composto per massaggiare il vostro cuoio capelluto. Quindi avvolgete i vostri capelli in un asciugamano e lasciateli riposare una notte prima di lavarli. Un ottimo antiforfora è anche l'olio di semi di lino, da applicare sempre prima dello shampoo, massaggiando il cuoio capelluto. In ogni caso, ricordate che i rimedi "della nonna" possono non essere sufficienti ad eliminare definitivamente i fastidi della forfora, e che vanno esclusi se la cute è irritata o graffiata: per delle indicazioni di trattamento specifiche, è sempre consigliabile rivolgersi ad un dermatologo.

8)Pelle ruvida e opaca

In questo caso, vi proponiamo un trattamento per il corpo decisamente goloso: lo scrub al cioccolato. Mescolate a secco del cacao in polvere e dello zucchero di canna (in alternativa allo zucchero, potete anche utilizzare del sale fino: non è ugualmente goloso, ma è comunque efficace) e diluiteli con dell'olio di semi (o anche alle mandorle dolci) fino ad ottenere una morbida crema. Spalmate poi il composto sulla vostra pelle, massaggiando delicatamente, per idratarla e vellutarla, e infine risciacquate.

9)Labbra screpolate

Il burro di cacao (in commercio ne trovate molti naturali) idrata e protegge le vostre labbra, ma non le libera dalle cellule morte. Per questo, potete seguire un vecchio consiglio della nonna e puntare sull'olio di oliva, che agisce come esfoliante. In alternativa, potete provare anche il burro: spalmatene un po' sulle labbra, lasciatelo in posa per qualche minuto e quindi rimuovete delicatamente le pellicine utilizzando uno spazzolino. Il miele, infine, agisce come emolliente e favorisce la cicatrizzazione delle screpolature.
In ogni caso, qualunque sia il vostro particolare problema, ricordate sempre che un'alimentazione sana e bilanciata è alla base del nostro benessere fisico e che, in numerosi casi, contribuisce anche a risolvere i nostri crucci estetici.




giovedì 7 febbraio 2013


questo fine settimana verrà inaugurata una nuova sezione sotto la voce Ama.
mi cimenterò, per la prima volta,  nella recensione di libri che io ho letto e che magari mi hanno particolarmente colpito ... spero possiate trovarla interessante!!
ovviamente questa è la prima di tante idee che mi girano nella testa e che vorrei riuscire a mettere in pratica!!! ... speriamo di riuscirci.
Valentina

martedì 5 febbraio 2013

Mangia Crea Ama : A Carnevale ogni scherzo vale ...

Mangia Crea Ama : A Carnevale ogni scherzo vale ...

A Carnevale ogni scherzo vale ...


Quando  ero piccola il Carnevale era un rito, nel paese dove vivevo Mentana provincia di Roma,  il giorno della sfilata dei carri di Carnevale era un appuntamento attesissimo, anche perchè si poteva mettere in mostra il proprio costume con gli altri bambini.
ormai sono adulta ma il Carnevale continua a piacermi da matti.
ho trovato un po di disegni su questo sito http://www.tuttodisegni.com/ dove potete prendere spunto per maschere oppure potete stampare maschere già fatte e pronte da utilizzare sia per bambini che per adulti:

buon divertimento!!!!!





per i più piccoli ... (non solo!)

Carnevale di Gianni Rodari

Carnevale in filastrocca,
con la maschera sulla bocca,
con la maschera sugli occhi,
con le toppe sui ginocchi:
sono le toppe d’Arlecchino,
vestito di carta, poverino.
Pulcinella è grosso e bianco,
e Pierrot fa il saltimbanco.
Pantalon dei Bisognosi
“Colombina,” dice, “mi sposi?”
Gianduia lecca un cioccolatino
e non ne da niente a Meneghino,
mentre Gioppino col suo randello
mena botte a Stenterello.
Per fortuna il dottor Balanzone
gli fa una bella medicazione,
poi lo consola: “E’ Carnevale,
e ogni scherzo per oggi vale.”










L'attaccamento alle tradizione...sono il futuro del mondo!



Al giorno d'oggi ormai si portano i bambini  a spasso nei centri commerciali  e non c'è più il gusto di passeggiare all'aperto come i miei genitori hanno fatto con me.
ho il ricordo della mia infanzia viva come se fosse passato pochissimo tempo.
Proprio ieri sera mi sono capitate foto molto vecchie di quando avevo 5/6 anni e queste foto sono la dimostrazione di come era tutto diverso: si andava  in bicicletta in cortile  si formavano "le comitive di bambini" con cui giocavo in cortile sotto casa a palla avvelenata, tutto questo ha contribuito a  formare quello che sono adesso.
quando ero piccola io non c'era l'ansia del genitore quando il figlio giocava sotto casa,o almeno era molto ma molto inferiore. C'era il buon vicinato di cui ci si poteva fidare, c'era l'ora della merenda con la mamma  che ti chiamava dal balcone e ti diceva che la crostata fatta in casa era pronta e quindi tutti si saliva a mangiarla mentre si vedevano i cartoni animati!
 il senso di famiglia, di unione, l'attaccamento alle tradizioni, ai ricordi che mi porto dentro  hanno contributo a quello che sono diventata oggi.
mi rendo conto che oggi tutto questo non c'è quasi più,e chi lo ha se lo deve tenere strettissimo!
mi mancano queste cose e spero  vivamente che quando avrò dei figli tutto questo possa diventare di nuovo possibile perchè contribuirà a formare una buona parte del suo carattere.


la mia comitiva in bicicletta (anno 1986-1987)


lunedì 4 febbraio 2013

le tecniche! ... Decoupage a rilievo


Decoupage a rilievo ..... ecco come si fa!




Il découpage a rilievo è una tecnica semplice ma molto scenografica che consente di mettere a rilievo alcuni particolari di una figura conferendo ad essi tridimensionalità.
Può essere realizzato con carta classica, velo o tovagliolo in carta di riso. La pasta utilizzata per creare il rilievo può essere la Pasta Modellabile già pronta all'uso oppure la pasta di mollica di pane. In questo secondo caso si sconsiglia l'utilizzo della carta classica. 
Come si realizza: Incollate dapprima la figura di base piatta sull'oggetto e fate asciugare la colla.
Scegliete i particolari da mettere a rilievo tagliandoli anche grossolanamente da una figura identica a quella precedentemente applicata ed incollateli su una sfoglia di Pasta Modellabile che avrete steso con un mattarello.
Ritagliate quindi la sagoma corretta dell'immagine eliminando la pasta in eccesso.
Sagomate con le dita il piccolo dettaglio ed incollatelo in corrispondenza della medesima porzione di figura applicata piatta sul fondo con un po' di colla e aiutatevi con l'apposito Gommino nei ritocchi. La punta piatta può essere utilizzata per schiacciare delicatamente il ritaglio e eliminare la pasta in eccesso, mentre la punta appuntita può aiutare a creare degli avvallamenti senza rompere la carta. 

ORIGINI DEL DECOUPAGE

La parola decoupage deriva dal francese decouper: tagliare. Il decoupage comincia a fiorire alla fine del quindicesimo secolo quando elaborate decorazioni stampate furono prodotte in Germania per usare sui mobili. Queste decorazioni simulavano elaborati lavori di intarsio che erano di moda nel Rinascimento. Più tardi i Veneziani cominciarono ad usare ritagli dipinti di figure cinesi, fiori e festoni rallegrano i mobili dipinti in una vivace approssimazione di oggetti Orientali laccati molto apprezzati. Questi effetti vennero denominati arte povera. Ironicamente i mobili e pezzi sopravvisuti sono venduti ora a prezzi astronomici. Durante il diciottesimo secolo il decoupage insieme ad altre attività come il lavoro con le perline, l'acquarello, la costruzione di cesti, e suonare uno strumento furono i passatempi delle nobildonne europee. Istruite da maestri molto abili, molte di queste donne avevano realmente talento, e abbiamo prova di alcuni eccellenti lavori. Una tra queste nobildonne fu Mary Delany (1700-1788) i cui capolavori sono oggi ospitati dal British Museum. I suoi 'ritratti botanici' di flora esotica, prodotti interamente di carta dipinta e tagliata sono meravigliosamente eseguiti. L'arte del decoupage si era anche infiltrata alla corte francese di Luigi XVI. Maria Antonietta e le sue dame di corte incuranti tagliavano i lavori dei pittori di corte come Watteau, Boucher e Fragonard per decorare scatole, specchi e ventagli. Il mistero è che nessuno di questi lavori è sopravvisuto alla Rivoluzione Francese. I 'fogli ritagliati' vittoriani - collezioni di immagini colorate prodotti in massa - furono un'innovazione della metà del diciannovesimo secolo che portarono il decoupage ad un utilizzo casalingo. Fare lavori di questo tipo diventò la principale occupazione dei giorni di pioggia delle mamme e balie che accudivano i bambini mentre essi ritagliavano e coloravano le illustrazioni. Alcuni esempi sono artisticamente creati, ma molti sono un miscuglio di animali, firori, scene sentimentali con nessun progetto apparente se non quello di ricoprire ogni centimetro disponibile della superficie. Dopo questa moda vittoriana, il decoupage ebbe un graduale declino di popolarità. Poche appassionate, come Hiram Manning in America , cercarono di rivitalizzare questa arte prima e dopo la Seconda Guerra Mondiale. Ma furono le innovazioni tecnologiche dell'ultima parte del Ventesimo secolo, come la fotocopiatrice e le pitture che si asciugano velocemente, a renderlo più accessibile e popolare di prima. La pratica odierna del decoupage si divide in due scuole di pensiero. Coloro i quali preferiscono usare delle illustrazioni già colorate, pezzi di carta da parato, carta da regalo e illustrazioni di giornali, ed altri che utilizzano disegni in bianco e nero che poi colorano e dipingono con un gusto personale.
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